Ogni tanto si sente parlare di allarmi. Tre anni fa al Sud,
da alcune settimane al Nord. Violenti terremoti che
“dovrebbero” arrivare, ma è il caso di chiarire.
Dopo il terremoto dell’Emilia di tre anni fa (20 maggio 2012) sul web e su vari giornali hanno cominciato a diffondersi notizie relativamente ad un forte terremoto che da li a due anni avrebbe colpito una zona imprecisata del Sud Italia.
Esiste una proporzione fra la superficie di faglia
interessata da movimento tellurico e la magnitudo
(energia rilasciata) del terremoto. Proviamo a comprenderla
CORRELAZIONI SEMPLIFICATE TRA AUMENTO DELLA MAGNITUDO
E LE SUPERFICI DI FAGLIA INTERESSATE
Proponiamo dati semplificati e sommari per un facile apprendimento
Grazie alle continue informazioni che in molti raccolgono dalla rete, quasi tutti conoscono la scala della Magnitudo locale (Ml), la scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS) e cominciano a familiarizzare con la scala della Magnitudo momento (Mw) e l’ancora poco conosciuta giapponese scala Shindo.
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